Santarcangelo di Romagna, situata nella provincia di Rimini in Emilia-Romagna, è un comune italiano al confine con la provincia di Forlì-Cesena.

L’area più antica del territorio di Santarcangelo è San Vito, situata sul tracciato dell’antica via Emilia. La città fu edificata intorno a una fortificazione del IX secolo, attestata per la prima volta nel Codice Bavaro, e la seconda citazione più antica del centro abitato risale al 1164, quando l’imperatore Federico Barbarossa vi sostò​​​​. Nel corso della storia, i Malatesta tennero Santarcangelo fino al 1462, con un breve intervallo in cui la città fu governata direttamente dalla Santa Sede​​.

Piazza Ganganelli, la piazza principale di Santarcangelo di Romagna

Arco a Santarcangelo di Romagna

Piazza Ganganelli è la piazza principale di Santarcangelo di Romagna, un punto di riferimento centrale e significativo per la vita cittadina. La piazza è nota per alcuni elementi architettonici e storici distintivi:

Arco di Papa Clemente XIV: Uno degli elementi più notevoli di Piazza Ganganelli è l’Arco dedicato a Papa Clemente XIV, noto anche come Lorenzo Ganganelli, che nacque a Santarcangelo nel 1705. Questo arco monumentale fu eretto in suo onore nel 1777, poco dopo la sua elezione a Papa. Fu progettato dall’architetto imolese Cosimo Morelli e completato tre anni dopo la morte di Clemente XIV. È un elemento architettonico che attira l’attenzione sia per la sua grandezza che per la sua bellezza artistica, riflettendo lo stile e l’arte del periodo in cui fu costruito.

Monumento ai Caduti: La piazza ospita anche un importante monumento ai caduti, opera di Bernardino Boifava del 1925, che commemora le vittime delle guerre.

Portici: Piazza Ganganelli è circondata da portici che testimoniano la vita commerciale e sociale della città. Questi portici rappresentano un luogo di incontro per i cittadini e i visitatori, oltre a essere un caratteristico elemento architettonico della piazza.

La piazza funge da centro per vari eventi culturali e sociali, tra cui il Festival Internazionale del Teatro in Piazza, una delle più importanti manifestazioni teatrali d’Italia, dedicata al teatro contemporaneo e sperimentale. Questo festival, iniziato nel 1971, si svolge solitamente nel mese di luglio e attrae artisti e spettatori da tutto il mondo​​​​.

Campanone di Santarcangelo

Il Campanone di Santarcangelo di Romagna è uno dei monumenti più iconici e distintivi della città.

Questa torre è un simbolo importante per la città e, insieme all’Arco di Papa Clemente XIV, rappresenta uno dei monumenti più identificativi di Santarcangelo.

Costruito nel 1893, il Campanone è alto 25 metri ed è realizzato in stile neogotico. Una delle sue caratteristiche distintive è la merlatura in alto. La torre è coronata da un’immagine in ferro battuto di San Michele Arcangelo, che indica la direzione del vento.

Situato vicino a diversi altri punti di interesse storico e culturale, il Campanone è parte integrante dell’esperienza di visitare Santarcangelo di Romagna, offrendo ai visitatori un assaggio della ricca storia medievale della città.

È interessante notare che il Campanone sorge vicino alla Porta del Campanone Vecchio, che risale al XII-XIII secolo e costituisce il più antico accesso della prima fortificazione costruita sul Colle Giove. La porta era inizialmente sormontata da una torre campanaria, ma questa fu demolita nel 1880 circa, a causa delle sue condizioni fatiscenti.

Santarcangelo di Romagna e la Rocca Malatestiana

Santarcangelo di Romagna rocca

La Rocca Malatestiana fu voluta e costruita dalla famiglia Malatesta, una potente dinastia che dominò diverse parti della Romagna. Particolarmente influente fu Carlo Malatesta, che avviò la costruzione della Rocca nel 1386. La struttura, tuttavia, assunse la sua forma attuale solo nel 1447, grazie agli interventi voluti da Sigismondo Pandolfo Malatesta, una delle figure più note della famiglia.

La Rocca è caratterizzata da una torre alta risalente al XIV secolo, che si erge come un simbolo imponente del potere e dell’autorità dei Malatesta nella regione. La Rocca combina elementi architettonici militari e residenziali, riflettendo il duplice ruolo di difesa e dimora signorile.

 

Santarcangelo di Romagna emerge non solo come un gioiello storico e culturale dell’Emilia-Romagna, ma anche come una vivace comunità che abbraccia con orgoglio le proprie radici. Circondata da paesaggi naturali incantevoli, vigneti rigogliosi e borghi storici, Santarcangelo di Romagna è un punto di partenza ideale per esplorare le bellezze dell’Emilia-Romagna. La sua posizione, a pochi chilometri dal mare Adriatico e da città come Rimini, la rende un luogo attraente sia per chi cerca la tranquillità di un borgo storico sia per chi desidera vivere l’esperienza della Riviera Romagnola.