Urbino nell’antichità era un semplice borgo immerso nella bellezza delle morbide colline marchigiane, ma durante il Rinascimento divenne la culla dell’arte italiana. Oggi la città vanta capolavori unici e il suo centro storico è stato riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Chi visita Urbino deve prepararsi a un viaggio che lo lascerà letteralmente a bocca aperta.
Circondato dalla sua alta cinta muraria in cotto, il centro storico è ricco di pregevoli edifici di età rinascimentale costruiti in pietra arenaria. Il vero protagonista della storia di Urbino fu Federico da Montefeltro che aveva il sogno di costruire nel suo territorio la città ideale del Rinascimento. Per farlo chiamò alla sua corte numerosi artisti, primi fra tutti Piero della Francesca, Leon Battista Alberti e il padre di Raffaello, Giovanni Santi. Lo stile architettonico e artistico di Urbino ha avuto una grande influenza sull’arte europea dei decenni successivi, definendo uno nuovo livello di eleganza e si stile a cui aspirare.
Cosa tratteremo
Le bellezze artistiche di Urbino
Come abbiamo già detto, le bellezze artistiche di Urbino si concentrano maggiormente nel suo centro storico. Passeggiando per le sue strette e ripide vie si può respirare, ancora oggi, quel fervore culturale quattrocentesco che ha reso la città capitale dell’arte rinascimentale.
Il punto di partenza per una visita di Urbino è sicuramente il Palazzo Ducale, una piccola città fortificata fatta edificare da Federico da Montefeltro, la cui costruzione è durata più di 30 anni. Nell’intento del sovrano il palazzo doveva superare in bellezza ogni altra corte europea e doveva essere luogo di riparo e studio per tutti gli artisti che giungevano alla sua corte.
Ad Urbino si trova anche la casa natale di Raffaello, nella quale è possibile trovare alcune delle opere giovanili del grande maestro dell’arte italiana.
I monumenti religiosi
Passando davanti all’Oratorio di San Giovanni, il visitatore potrebbe restare ingannato dalla sua apparente semplicità: la facciata piuttosto spoglia nasconde infatti un vero tesoro. Al suo interno si trova infatti un ciclo di affreschi meravigliosi dei fratelli Salimbeni da San Severino che illustrano la Passione di Cristo e la Vita di San Giovanni Battista.
La chiesa più importante della città è il Duomo di Urbino, caratterizzata da numerose ricostruzioni, che al suo interno ospita tele di Federico Barocci.
Poco distante dal suo centro storico si eleva la Chiesa di San Bernardino, pensata da Federico di Montefeltro come dimora per accogliere il suo corpo dopo la morte.
La Galleria Nazionale delle Marche
Una visita alla Galleria Nazionale delle Marche è d’obbligo per chi si trova ad Urbino, anche solo perché al suo interno si può trovare il dipinto simbolo dell’arte italiana del Rinascimento: La città ideale. Il dipinto è stato attribuito a molti pittori della corte urbinate, ma è ancora ignota la mano dell’artista.
La Galleria raccoglie, in circa 80 sale, opere che vanno dal 1300 al 1400. Al primo piano dell’edificio si trovano le opere di maggior rilievo come i due quadri di Piero della Francesca, la Flagellazione di Cristo e la Madonna di Senigallia.