Capo Sounion, o Capo Sunio, è un promontorio situato sulla punta meridionale dell’Attica in Grecia, a circa 70 km da Atene. Molto caro alla popolazione ateniese è l’ultimo tratto di terra che i naviganti e i combattenti vedevano quando si allontanavano dalla costa per andare in esplorazione o in battaglia. Di contro, era anche il primo lembo di terra natia che essi vedevano! Significava lasciare o ritrovare affetti, facendo innescare sentimenti di estrema gioia o infinita tristezza.
Questo meraviglioso luogo, intriso di significati così profondi, è stato scelto sin dall’antichità per essere il simbolo del culto greco. Fu individuato, infatti, per edificare i templi di Poseidone e Atena e per far nascere qui le sue più antiche leggende.
Cosa tratteremo
Capo Sounion: tra mito, storia e leggende
Il fascino che possiede questo luogo è strettamente collegato a tutte le storie che qui sono nate. Prima fra tutte quella della mitologia greca secondo la quale il grande re di Atene, Egeo, si sarebbe gettato da questa altura sopraffatto dal pensiero, rivelatosi poi errato, che il figlio Teseo fosse morto. Quest’ultimo, infatti, aveva promesso al padre che se fosse riuscito ad uccidere il Minotauro, e quindi tornare da Creta vittorioso, avrebbe issato le vele bianche.
Purtroppo, il giovane dimenticò l’accordo fatto con il padre, il quale, vedendo le vele nere, pensò che il figlio fosse morto in battaglia. Per la disperazione si gettò nel mare da questo promontorio, dando così il nome anche al mare sottostante.
Che questo sia uno dei luoghi più sacri dell’antica Atene lo dimostra anche la scelta di costruirvi i templi dedicati al culto delle divinità più importanti. Gli scavi archeologici effettuati nella zona, infatti, hanno confermato che il promontorio era considerato religioso sin dal X-VII sec. a.C..
Il Tempio di Poseidone venne costruito a partire dal V sec. a.C. ma, ancor prima che venisse ultimato, venne distrutto dall’invasione dei Persiani. Quindi venne eretto il nuovo tempio del quale oggi possiamo ancora ammirare gli imponenti resti. Il tempio inizialmente contava 42 colonne doriche in marmo con una facciata a 6 colonne. Purtroppo, sono giunte sino a noi soltanto 18 colonne ma vi lasceranno indubbiamente senza fiato per la loro straordinaria bellezza.
Accanto a questo tempio principale è stato rinvenuto quello dedicato alla dea Atena Sunia, del quale oggi sfortunatamente sono visibili solo le fondamenta. Il percorso archeologico ti porterà poi in un vero e proprio percorso che collega i due tempi alle fortificazioni e alla zona del porto antico.
Ad ogni modo, aldilà dei reperti archeologici, la magia del posto ti riempirà il cuore con la sua naturale bellezza. Capo Sounion ti lascerà davvero senza fiato al tramonto, quando i raggi del sole si faranno più morbidi e avvolgeranno questo incredibile paesaggio.
Come raggiungere Capo Sounion
Per arrivare a Capo Sounion da Atene occorrono circa due ore di autobus, per cui sarà necessario impiegare un’intera giornata per vedere questo fantastico luogo, ma ne vale davvero la pena!
Il pullman parte da Aigyptou Square, non molto lontano dal Museo Archeologico Nazionale di Atene, ed è la fermata con gli autobus arancioni. Gli orari variano di frequente per cui informatevi bene preventivamente per organizzare in maniera ottimale la vostra escursione, con orari certi di partenze e arrivi.
Ad ogni modo, per avere maggiore libertà con gli orari, potete optare di raggiungere Capo Sunio in taxi (chiaramente con un costo maggiore) o con un’auto a noleggio.