In Germania, tra l’Assia, la Baviera, la Bassa Sassonia e la Sassonia Anhalt, si trova lo stato libero della Turingia.
Attraversato dalla catena montuosa della Selva di Turingia, si tratta di una terra poco nota ai turisti più frettolosi, che durante un viaggio in Germania tendono a concentrasi più su Berlino, Monaco o la fiabesca Romantische Strasse.
Eppure la Turingia ha moltissimo da offrire a quei viaggiatori più curiosi. Per esempio aree naturali come il lussureggiante Parco Nazionale di Hainich che mostra il suo volto più struggente in autunno. Qui ci sono castelli e borghi, molti dei quali hanno dato i natali a personalità illustri della cultura tedesca, ossia Schiller e Goethe.
Cosa tratteremo
Turingia: Cosa vedere a Weimar e dintorni
La Turingia è considerata la culla della cultura tedesca e la città di Weimar ne è il simbolo principale.
Qui, precisamente nell’Università della cittadina, è stata fondata la Bauhaus da parte di Gropius, rivoluzionando di fatto il design e l’archiettura degli anni 20 del ‘900. I massimi esponenti dell’illuminismo tedesco hanno soggiornato a Weimar, città natale di Goethe e Schiller. Si pensi ad esempio ai musicisti Liszt e Bach, al filosofo Nietzsche e persino a Lutero, che a Weimar e in generali in Turingia si ritrovò a predicare.
La Casa di Goethe è una delle cose da vedere assolutamente a Weimar. Visitandola, si è accolti da un cartello che recita “Salve”, a spiegare l’amore per l’Italia che lo scrittore ha sempre dimostrato. Lo stile e le riproduzioni di antiche statue rimandano proprio alla sua passione per il Belpaese.
A due passi dalla Casa di Goethe, a cui è peraltro dedicato anche un museo con tanto di approfondimenti sulla sua vita e opere, si trova il Museo Archeologico di Weimar. Al suo interno si trovano migliaia di reperti preistorici, oltre a vasellame romano, monili celtici e armi di epoca germanica. La presenza di modellini e diorami non fa altro che portare il visitatore nel mondo più antico! Ogni frammento, seppur più piccolo, è sempre affiancato da una riproduzione, per far capire come quell’oggetto era in origine.
Passeggiando per Weimar, si scorgono numerosi edifici neoclassici del ‘700 e dell’800. Tra questi, la Biblioteca della famosa duchessa Anna Amalia, con una fantastica Sala Rococò all’interno, il Belvedere di Schloss e il Wittumspalaisaffacciato, assieme al Teatro Nazionale Tedesco, sulla Theatherplatz.
Una passeggiata a Weimar porta inevitabilmente a incontrare la piazza Herderplatz, dominata dalla Weimar Herderkirche e la Piazza del Mercato. Qui ogni giorno le bancarelle mostrano i prodotti tipici della Turingia, dai Thüringer Klöße simili a gnocchi di patate, ai Bratwurst alla griglia.
Ad appena 10 km da Weimar si trova il campo di concentramento di Buchenwald, legato allo sterminio degli ebrei nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Vi morirono più di 50.000 persone, tra cui anche Mafalda di Savoia. Fu liberato dalle truppe americane nell’aprile del 1945.
Turingia: cosa vedere a Erfurt
La capitale della Turingia è la pittoresca cittadina medioevale di Erfurt. Anche nota anche come “Città delle torri”perché il suo skyline è sempre stato caratterizzato dalla presenza di svettanti chiese, monasteri e antiche cappelle.
Le case a graticcio sono una costante della cittadina, rendendo l’atmosfera ancora più fiabesca, soprattutto a Natale! Erfurt si stende ai piedi della collina occupata dalla cittadella fortificata di Petersburg. Si tratta di una delle fortezze più imponenti e meglio conservate di tutta Europa, eretta al di sopra di una fitta rete di cunicoli sotterranei. Dai suoi camminamenti si può ammirare tutta la città.
In Domplatz si erge invece la bella Marien Dom, il Duomo di Maria risalente al ‘400. Si raggiunge oltrepassando una scalinata di 70 gradini, arrivando ai gotici portali decorati da statue.
Il simbolo di Erfurt è però senza dubbio il Krämerbrücke, il ponte abitato che è un unicum in nord Europa. Eretto nel 1325, vi si affacciano case a graticcio e a molti ricorda il Ponte Vecchio a Firenze, in Italia. Proprio sul ponte il mercatino natalizio di Erfurt concentra tutte le sue casupole in legno, creando un’atmosfera magica tutta da vivere.
I Castelli della Turingia
La Turingia è però anche la terra dei castelli tra questi non si può non citare il castello di Wartburg, che domina la Selva di Turingia. Si erge maestoso su una collina avvolta dalla foresta e qui si rifugiò nel 1521 Martin Lutero, con un nome falso in seguito alla scomunica ricevuta.
Non lontano dal Castello di Wartburg, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, si trova il Castello di Eisenach, nel cuore dell’omonima cittadina dove sono nati lo stesso Lutero e Bach. Il Castello, sede oggi del Museo della Turingia, presenta uno stile tardo-barocco e ha preso il posto, per volere di Ernesto Augusto I, dell’antica fortezza di Anna Sofia Carlotta di Brandeburgo-Schwedt, da lui distrutta dopo che la donna, ormai cacciata, decise di svuotare completamente il castello.
Meritano una visita il Catsello di Tiefurt fiume Ilm, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO e il Castello di Sondershausen, tra i più importanti della Turingia. All’interno un’esposizione di reperti, tra i quali una magnifica carrozza dorata, legati alla storia del castello e alla vita di corte del ‘500.