La Valle della Loira è una delle zone più incantevoli di Francia. Il territorio è attraversato dal fiume Loire che, lungo il suo corso, costeggia floridi vigneti che regalano vere e proprie eccellenze vitivinicole. Ciò per cui però è famosa la Valle della Loira, dichiarata non a caso Patrimonio dell’UNESCO, sono i suoi Castelli, fulgido esempio del Rinascimento francese. È stata la dinastia dei Valois ad aprire la strada a questi sontuosi palazzi, demolendo l’idea del castello come severa fortezza.
I Castelli della Loira sono infatti delle dimore sfarzose, frequentate da personaggi illustri come Caterina de’ Medici, Giovanna d’Arco e Leonardo da Vinci.
Cosa tratteremo
Il Castello di Villandry e quello di Amboise
Tra i più grandi e incantevoli Castelli della Loira c’è il Castello di Villandry. Si trova vicino a Tours, pittoresca cittadina dichiarata “Ville d’Art et d’Histoire”. Qui è stipulata la Pace di Colombiers tra Enrico II il Plantageneto e Filippo Augusto.
Il Castello di Villandry, risalente al 1536, è famoso per i suoi splendidi giardini realizzati su tre livelli, sul più alto dei quali c’è il Giardino del Sole. Ci sono poi il Labirinto di Siepi formato da siepi di carpino, il Jardin d’Amour con tanto di riquadri realizzati con l’arte topiaria, il Giardino dei Semplici ricco di erbe aromatiche e piante medicamentose, il Jardin d’Eau con vasca centrale e il Jardin d’Ornement decorato con siepi sagomate ad arte.
Nel cuore della Valle dell’Amasse sorge invece il Castello di Amboise, rinato dopo le devastazioni della Rivoluzione Francese. Le romantiche torrette che sbucano dai tetti in ardesia contrastano con quei ganci in ferro presenti sulla facciata, usati per appendere i poveri corpi dei cospiratori della Congiura di Amboise.
Il Castello di Amboise è legato a doppio filo alla figura di Leonardo da Vinci, che pare riposi nella Chapelle Saint Hubert: il grande artista divenne infatti il “primo pittore, ingegnere e architetto del re” Francesco I. Soggiornò negli ultimi anni della sua vita a Clos Lucè, un sobrio maniero a 300 mt dal Castello con una facciata in mattoni rosati e pietra. Nell’antistante giardino, ricco di pini e di iris, sono state sistemate le riproduzioni di tutte le macchine da lui inventate e una sorta di panni su cui sono riflessi i suoi dipinti più celebri.
I Castelli di Chenonceau, di Blois e di Chambord
Non lontano dal Castello di Amboise, sulle sponde del fiume Cher, sorge il Castello di Chenonceau, noto come il “Castello delle Dame“. Lo si raggiunge oltrepassando un lungo viale alberato, fino a ritrovarsi al cospetto di questo castello circondato quasi completamente dalle acque, nelle quale si specchia in tutta la sua maestosità ed eleganza. Un giro in barca permette di attraversare le sue caratteristiche arcate, ammirando il Castello da una prospettiva romantica e struggente.
La sua storia rimanda alla moglie di Enrico II, Caterina de ‘Medici e alla sua amante, Diana di Poitiers. Entrambe lasciarono un segno nel castello di Chenonceau, come dimostra la galleria che, come il fiorentino Ponte Vecchio, solca il fiume Cher. Fu Caterina de’ Medici a volerla, così come il Giardino all’Italiana, mentre i meravigliosi roseti rampicanti sono figli di Diana di Poitiers.
Blois e Chambord
Tra i castelli più belli della Valle della Loira c’è poi il Castello di Blois, sito nell’omonima cittadina medioevale dove non si può fare a meno di apprezzare le case a graticcio del Quartier Vieux Blois. Dimora degli Orléans, fu anche il luogo da cui Giovanna d’Arco, dopo la benedizione dell’Arcivescovo di Remy, partì alla volta di Orléans.
Il Castello si fa apprezzare per il mix di stili, tra i quali prevale quello cinquecentesco che caratterizza la bellissima Ala Francesco I, con tanto di iconico scalone a chiocciola. All’interno spiccano soprattutto il Museo di Belle Arti di Blois, la gotica Sala degli Stati e la Camera della Regina.
Sono molti gli spettacoli serali che animano le serate del Castello, dedicati ai più importanti eventi storici qui verificatisi, tra i quali l’assassinio del Duca di Guisa.
Tra i castelli più belli non si può non citare infine il Castello di Chambord, costruito nel cuore di un lussureggiante parco popolato da cervi e da cinghiali. Ciò che lo rende così famoso è la monumentale scala a doppia elica, costruita con due rampe di scale che però non si incrociano affatto. Pare sia stata progettata da Leonardo da Vinci, così come si presume l’intera dimora.
Il Castello di Chambord è un gioiello del rinascimento francese, sublimato dalle decine di comignoli che svettano dai tetti. Il modo migliore per ammirarli è raggiungere la Terrazza Italiana, dalla quale la vista spazia sulla Foresta di Boulogne e il fiume Cosson.