Le Grotte di Postumia, in Slovenia, rappresentano una delle attrazioni principali del luogo. Il loro fascino sotterraneo, infatti, le ha portate a essere considerate tra le grotte più importanti e famose al mondo.
Qui di seguito, ecco una serie di informazioni e consigli utili per visitare le Grotte di Postumia, come per esempio i periodi migliori per andarci e quale abbigliamento indossare per vivere al meglio questa esperienza.
Cosa tratteremo
Le Grotte di Postumia
Chi ha intenzione di visitare le Grotte di Postumia deve sapere che il tour si divide in due parti.
La prima si svolge in treno, mentre la seconda a piedi, il tutto con una guida italiana. Il tour, quindi, inizia con la guida che vi condurrà al trenino, che vi porterà a ben 70 metri sotto terra. Arrivati a destinazione, poi, si continuerà a piedi. Già qui si potranno ammirare le meravigliose colonne di stalattiti e stalagmiti; l’intero percorso avrà una durata di un’ora e mezza, compreso il giro in treno.
Le Grotte di Postumia sono divise in tre livelli:
- il primo livello rappresenta quello più moderno oltre che il più basso; qui è possibile ammirare il fiume Piuca che ha dato origine alle grotte,
- il secondo è il più roccioso,
- il terzo è considerato quello più affascinante, oltre ad essere anche il più antico.
Le grotte si sviluppano per circa 25 km, ma solo 3 di questi sono accessibili al pubblico, mentre l’ultimo livello è aperto esclusivamente agli speleologi.
Storia delle Grotte di Postumia
Le Grotte di Postumia hanno un’origine molto antica. Le prime testimonianze di esplorazioni effettuate al loro interno risalgono addirittura al 1200 d.C., ma la loro scoperta definitiva è arrivata nel 1818 grazie allo speleologo sloveno Luka Čeč.
Nel 1884 fu introdotta la corrente elettrica e dal 1900, poi, vennero aperte al pubblico. Da allora, milioni di visitatori si recano in questo luogo per ammirarne la straordinaria bellezza.
La caratteristica principale e simbolo delle Grotte di Postumia sono le due Stalagmiti bianche di calcare purissimo: la più alta prende il nome di Brillante.
I percorsi e le stanze delle Grotte di Postumia
Il tour guidato delle Grotte di Postumia conduce in una serie di stanze, come la sala degli spaghetti e la sala dei concerti. Percorrendo i vari sentieri si ha la sensazione di procedere sempre dritti, ma in realtà tutto il percorso è a forma di 8 ed è diviso in due piani.
Il punto più basso in cui si arriva è a meno 120 mt. Qui, solitamente, la guida spegne le luci per dare l’esatta riproduzione di ciò che gli speleologi hanno trovato durante scoperta di questi luoghi. La completa assenza di luce, infatti, dà modo di calarsi nella vera natura di queste grotte, facendo anche immaginare come vivevano gli abitanti di questi luoghi.
Tutt’oggi, infatti, nelle grotte vivono alcuni animali, come i Protei, ovvero anfibi molto simili a lucertole, di colore rosa, che si nutrono di gamberetti. Tali animali così particolari sono privi di occhi; questo è dovuto al fatto che non ne hanno bisogno per vivere in questo luogo talmente buio.
La guida, durante tutto il percorso, rappresenta una figura fondamentale non solo per spiegare la storia e l’evoluzione delle grotte, ma anche per mantenere il giusto orientamento che, in quei sentieri, è molto facile perdere.
Una volta terminata la visita, poi, si riprende il trenino e ci si avvia verso la superficie.
Informazioni utili per i visitatori delle Grotte di Postumia
Ecco, infine, alcune info utili per la visita alle Grotte di Postumia.
Innanzitutto, il periodo migliore per visitarle è quello che coincide con la bassa stagione, per evitare quindi di trovare eccessiva folla. In questo i periodi i turni sono divisi in tre orari: alle 10.00, alle 12.00 e alle 15.00.
Nei mesi estivi, invece, le visite sono più frequenti e si effettuano ogni ora dalle 10.00 fino alle 17.00. La temperatura presente all’interno delle cave è sempre costante, ovvero di circa 10 gradi tutto l’anno.
Per tale ragione, dunque, è consigliabile optare per un abbigliamento adatto, con indumenti sportivi, impermeabili e scarpe da ginnastica.
Durante la visita ci sono importanti regole da seguire, tra queste la più importante è quella di non toccare le stalattiti e le stalagmiti. Infatti, il contatto con le mani potrebbe alterare un processo di calcificazione che avviene da millenni e trasformerebbe il loro colore da bianco a grigio.