L’atmosfera che si respira a Napoli durante il periodo natalizio è qualcosa di magico e fiabesco, porta con sé quel pizzico di meraviglia che emoziona e riporta all’infanzia. Molti di voi avranno una visione almeno in parte consumistica del Natale, quale occasione per scambiarsi dei regali, ma il Natale è molto di più: è convivialità e gioia.
Cosa tratteremo
Napoli in veste natalizia
Il centro storico della città partenopea si snoda lungo due vie principali perpendicolari tra loro: il Decumano Maggiore (via dei Tribunali) e il Decumano Minore o Spaccanapoli (Via San Biagio) che prendono vita durante tutto il periodo natalizio. La città si trasforma in una commistione di festa e convivio, musica e folklore, tradizione e innovazione, arte e spiritualità.
Passeggiando tra le vie del centro vi trovate immersi in una cinematografia natalizia: lungo i decumani si susseguono fila di bancarelle e negozietti colorati nei quali sono esposti oggetti di artigianato locale, presepi intagliati a mano, cibo e vivande.
Qui a Napoli l’inebriante clima natalizio non si limita, tuttavia, al solo periodo che va dalla fine di novembre all’Epifania, ma si protrae per tutto l’anno: potete farvi suggestionare dal calore e dalla tradizione partenopea in qualunque momento, anche se nel periodo natalizio le bancarelle e le botteghe rimangono aperte più a lungo (dopo le ore 20.00). L’atmosfera che si respira è assai suggestiva, e la città si riempie dei colori del Natale tra stelle alpine e alberi illuminati.
Camminando tra le bancarelle potete percepire quanto profonde siano le radici dell’arte natalizia napoletana: gli artigiani lavorano il legno, cuciono tessuti, progettano, intagliano personaggi e statuine per i presepi natalizi, vero caposaldo del Natale napoletano tanto che Via San Gregorio Armeno è meglio nota come “la via dei presepi“.
Il presepe napoletano: antica tradizione
Napoli vanta una secolare tradizione natalizia che affonda le sue origini in epoca pagana, durante la quale si donavano statuine in terracotta alla Dea Cerere in cambio di fertilità. Con il passare degli anni si è assistito al rinnovamento di tale usanza: statuine rappresentanti sia uomini sia donne, ai quali era stata concessa la grazia, venivano donate a San Patrizia e San Gregorio protettori della città. Questa tradizione ha portato alla nascita delle botteghe artigiane che si sono moltiplicate invadendo il centro città e vantando un numero sempre più grande di artigiani specializzati.
Questi esibiscono nelle loro botteghe presepi realizzati interamente a mano: statue di ogni forma, dallo stile classico a quello allegorico, ad unire la tradizione del Natale, la tradizione napoletana e la spiritualità classica.
Attrae la varietà di personaggi e i dettagli spesso ironici di questi manufatti artigianali: si spazia dai personaggi della tradizione napoletana (ad esempio il pizzaiolo) alle caricature di personaggi famosi, come Maradona e Totò, alla riproduzione di case, mulini, le capanne del bambin Gesù e, immancabilmente, le statuine di Gesù, Maria, Giuseppe e i Re Magi.
Le statuine sono produzione uniche che non si rifanno strettamente alla tradizione palestinese, ma si vedono abbigliate in vesti napoletane del XVI e XVII secolo. Tra botteghe e bancarelle troverete indubbiamente l’ispirazione per la realizzazione del vostro presepe.
Oltre a questi presepi “di strada”, la tradizione dei presepi di Natale vanta alcuni tra i più celebri presepi del Settecento.
I Presepi Napoletani
Il “Presepe Cuciniello” custodito nel Museo San Martino: si tratta di una collezione di riproduzioni di pastori messa a punto e curata da Martino Cucciniello, spiccata personalità dell’Ottocento.
Il Presepe del Banco Napoli, esposto nel Palazzo Reale della città, è un classico esempio dell’arte partenopea e dell’unione tra la tradizione palestinese e quella allegorico- napoletana: le figure spaziano dai classici angeli e re magi alla donna in costume calabrese, dall’arrotino al pescivendolo.
Enogastronomia in luce natalizia a Napoli
Protagonista dei mercatini natalizi partenopei è anche la cucina tradizionale locale: se sentite un certo languorino che bussa alla porta, fermatevi a degustare la vera pizza napoletana, il calzone fritto ripieno e le deliziose sfogliatelle; e ancora i panzerotti e i mostaccioli, caldarroste e cavatelli, senza dimenticare di chiudere in bellezza assaporando la tradizione con “IL” caffè di Napoli.
Mercatini natalizi sulle note del Gospel
La musica che vi accompagna tra vie e vicoli vi separa quasi dalla realtà dalla quale provenite, come fosse già il giorno incantato del Natale. Musicisti Gospel intonano canti con voce soave mentre cercate la vostra statuina tra le migliaia esposte: musicisti di strada si esibiscono sotto le luminarie con un sorriso contagioso, tanto che anche la folla si unisce nei canti alimentando quel clima di gioia e condivisione proprio del Natale.
Mercatini in provincia di Napoli
Pur essendo Napoli con i suoi mercatini il cuore pulsante del Natale, ritrovate lo stesso spiritoso anche addentrandovi nelle zone più interne e provinciali campane.
A Torrecuso, nel Beneventano, viene allestito ogni anno il Mercatino di Natale e il Villaggio di Babbo Natale all’interno della “Tenuta la Fortezza“. Spettacoli musicali, esibizioni di artisti di strada e bancarelle enogastronomiche la fanno da padrone accanto a uno spazio interamente allestito e dedicato ai più piccoli: all’interno del villaggio, Santa Claus e i suoi elfi sono pronti a giocare e portare in giro i vostri piccoli con la slitta!
Qualora foste di passaggio nella zona di Agnano, fate tappa al parco dell’ippodromo dove viene organizzata la “Jostra“, caratteristico mercatino natalizio dove vi trovate inaspettatamente a parlare con un elfo tra una bancarella e l’altra, quasi vi trovaste al Polo Nord!
Natale per voi non avrà lo stesso spirito dopo averlo vissuto tra i mercatini partenopei: sarà come aver letto una fiaba già conosciuta ma con una chiave di lettura ancora più originale, che mescola e concilia la tradizione secolare napoletana e l’originalità moderna.